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Mag KOHRO MAG: Ars Loci
Sin dal Medioevo, dai paesi e dalle valli montuose della bergamasca, partirono “per il mondo” giovani in cerca di fortuna. Molti migrarono a Venezia, soprattutto dopo il 1428 quando la Serenissima assoggettò pacificamente la città di Bergamo e i dintorni. Spesso erano interi nuclei familiari di artigiani e commercianti, seguiti dai loro operai, che portavano con sè know how, talvolta capitali, sempre intraprendenza.
La comunità bergamasca a Venezia, tra il XV e il XVIII, è molto numerosa e i bergamaschi si impongono in molti settori: seta, lana, posta. Anche perché nonostante vengano da zone povere non sono analfabeti; quasi tutti sanno leggere e scrivere, anche i più umili, perché l’hanno imparato dal prete o dal notaio del villaggio.
Emigra a Venezia anche la famiglia di Jacopo Negretti da Serina, poi detto Palma il Vecchio, che riversa nell’arte della pittura i suoi interessi e ci consegna straordinarie sintesi dipinte di ciò che per lui è bellezza. Floride donne accarezzate da cascate di biondi capelli, eleganti giovani dai volti malinconici, intensi personaggi in veste di santi; paesaggi montani con paesi arroccati, boschi scuri, trasparenti cieli azzurri percorsi da nubi mai burrascose.
La pittura di Palma il Vecchio è un ottimo esempio di artista bergamasco in terra veneziana, capace di esaltare nella propria arte l’opulenza di metri e metri di sete lucenti, di candidi bissi di lini, di veli trasparenti su damaschi croccanti, di panni lana che, nei verdi intensi, nei gialli carichi, nei legnosi marroni, raccontano l’arte e la perizia di chi li ha prodotti.
Lo sguardo del Palma ci guida in un raffinato percorso di un’esperienza artistica, di un gusto per tessuti e abiti che sono il manifesto di una sapienza tecnica, di un’eccellenza che a Venezia, in quegli anni, erano appannaggio dei bergamaschi.
Nel 2016 pregiate sete e lane KOHRO in grande altezza sono state utilizzate con sapienza per amplificare i colori più vivaci e sostenere quelli più sobri delle diverse opere di Palma il Vecchio richiamate da tutto il mondo per una mostra che si è tenuta a Bergamo.
La ricchezza dei manufatti tessili ritratti nelle opere dell’artista racconta la stessa ricercata eleganza e cultura tessile di cui KOHRO è oggi eccellente testimone con le proprie collezioni di tessuti d’alta gamma per arredamento. Tessuti pregiati, magnifici lini, cotoni, sete e lane, jacquard e stampati, tutti disponibili in doppia altezza.
Sin dal Medioevo, dai paesi e dalle valli montuose della bergamasca, partirono “per il mondo” giovani in cerca di fortuna. Molti migrarono a Venezia, soprattutto dopo il 1428 quando la Serenissima assoggettò pacificamente la città di Bergamo e i dintorni. Spesso erano interi nuclei familiari di artigiani e commercianti, seguiti dai loro operai, che portavano con sè know how, talvolta capitali, sempre intraprendenza.
La comunità bergamasca a Venezia, tra il XV e il XVIII, è molto numerosa e i bergamaschi si impongono in molti settori: seta, lana, posta. Anche perché nonostante vengano da zone povere non sono analfabeti; quasi tutti sanno leggere e scrivere, anche i più umili, perché l’hanno imparato dal prete o dal notaio del villaggio.
Emigra a Venezia anche la famiglia di Jacopo Negretti da Serina, poi detto Palma il Vecchio, che riversa nell’arte della pittura i suoi interessi e ci consegna straordinarie sintesi dipinte di ciò che per lui è bellezza. Floride donne accarezzate da cascate di biondi capelli, eleganti giovani dai volti malinconici, intensi personaggi in veste di santi; paesaggi montani con paesi arroccati, boschi scuri, trasparenti cieli azzurri percorsi da nubi mai burrascose.
La pittura di Palma il Vecchio è un ottimo esempio di artista bergamasco in terra veneziana, capace di esaltare nella propria arte l’opulenza di metri e metri di sete lucenti, di candidi bissi di lini, di veli trasparenti su damaschi croccanti, di panni lana che, nei verdi intensi, nei gialli carichi, nei legnosi marroni, raccontano l’arte e la perizia di chi li ha prodotti.
Lo sguardo del Palma ci guida in un raffinato percorso di un’esperienza artistica, di un gusto per tessuti e abiti che sono il manifesto di una sapienza tecnica, di un’eccellenza che a Venezia, in quegli anni, erano appannaggio dei bergamaschi.
Nel 2016 pregiate sete e lane KOHRO in grande altezza sono state utilizzate con sapienza per amplificare i colori più vivaci e sostenere quelli più sobri delle diverse opere di Palma il Vecchio richiamate da tutto il mondo per una mostra che si è tenuta a Bergamo.
La ricchezza dei manufatti tessili ritratti nelle opere dell’artista racconta la stessa ricercata eleganza e cultura tessile di cui KOHRO è oggi eccellente testimone con le proprie collezioni di tessuti d’alta gamma per arredamento. Tessuti pregiati, magnifici lini, cotoni, sete e lane, jacquard e stampati, tutti disponibili in doppia altezza.